domenica 13 aprile 2008

In the Inferno


Mi sembra una vita che non aggiorno e mi stavo pericolosamente avvicinando al limite dell'indecenza. Sono costantemente impegnato nel migliorare lo stile. Cerco di portare i disegni sempre più vicini alla mio ideale, che sta assumendo sempre più la fisionomia dell'illustrazione. Comincio a prenderci maledettamnte gusto, è come imparare a volare, serve molta applicazione ma le sensazioni poi sono impagabili.
Sono partito dal disegnare la bestiaccia con un concept semplice poi durante la colorazione ho aggiunto l'ambientazione per rafforzare il disegno e renderlo più suggestivo: c'è poco da fare, un personaggio con l'ambientazione è molto più godibile. Queste aggiunte mi hanno rallentato nell'esecuzione, prossimamente pianificherò bene fin dall'inizio tutti gli elementi delle illustrazioni...

8 commenti:

Federico ha detto...

Molto bello!
adoro le colonne in particolar modo, colorate in digitale ma delle quali si vede ancora il tratto a matita..
Photoshop? dovresti cimentarti anche in paiter se non lo hai gia fatto, sono sicuro che ti troveresti benissimo...

Francesco Grifi ha detto...

E' vero hanno un effetto piacevole che vale la pena di approfondire.
Sempre PS, mi ci trovo molto bene: ha un ottima interfaccia ed è molto completo. Painter mi intriga parecchio anche se al momento sono concentrato su altri aspetti del disegno. Grazie!

Bibi ha detto...

beh,se far passare tempo genera questo allora benvenga!Io sono sempre intrigata dalla immagine di apertura con il ponte e il cavallino.Mi verrebbe voglia di montarci sopra e attraversare il ponte e non chiederei nemmeno il permesso all'omino che lo tiene!Partirei e via!

Mr. B ha detto...

Beh a me sembra una carta di MAGIC...


eheheheheheh!

Cmq complimenti, mi piace il tuo tratto e trovo molto bello l'header che hai composto.

Lunga vita all'arte in ogni sua forma, anche se mi avvicino solo come fruitore e non come autore!

Francesco Grifi ha detto...

@Bibi: ahahahaha carinissima! Fai pure, vorrà dire che l'omino prenderà i rollerblades nascosti dietro la statua del leone!

@Alieno: Grazie!

Bibi ha detto...

cavalcando qua e la'nel tuo blog [l'omino non me ne voglia]guardavo il mecha design.Mi sono sorbita 3 anni di quel lavoro che per una donna e' un massacro anche se mi ha insegnato molto..Non sono arrivata mai ai tuoi livelli ma ora che mi capitano elicotteri da guerra e camion vari negli storyboards riesco ad apprezzarne l'utilita'.Resta comunque un bel rompicapo e un po' di accidenti ai colleghi maschietti che hanno progettato tante macchine sofisticate beh..permettetemi...:)

Francesco Grifi ha detto...

Oddio Bibi deve essere stata una vera tortura, se dovesse capitare e me di disegnare un improbabile fumetto Barbie zuccheroso da far cariare i denti, metterei su un sacco da boxe. Così tra una vignetta e l'altra lo massacrerei di botte 8D per calmare i nervi.
Per fare bene i veicoli e il mecha bisogna padroneggiare bene la geometria, appassionarsene poi torna utile in tante cose come avrai avuto modo di vedere ;)

Bibi ha detto...

eh che dire,quanta verita'!pensa quando mi sono capitati gli sotryboards di Winx...Alla fine ho gioito quando mi hanno dato la serie con camion dinosauri e motociclette[le piu' semplici tra tutti].Ti prendono per stanchezza e poi ti ci appassioni.Tutto,se fatto bene,richiede sforzo..